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Gli Strumenti

IL TAMBURO  praticamente è nato con l’uomo. È dentro di noi. Basta sentire il battito del nostro cuore.

 

Il fusto di 1 metro di altezza, e di 50 centimetri di diametro è stato ricavato da un tronco di un albero, e coperto da una pelle di coccodrillo.

 

Nell’antichità veniva usato durante i sacrifici alle divinità, e nelle cerimonie solenni. Il nome deriva dal PERSIANO (TAMBUR), I GRECI lo chiamavano (TYMPANON). Poi passò ai ROMANI con il nome di (TYMPANUM). In europa arrivò con gli ARABI che per primi lo usavano nei loro eserciti. Con l’arrivo DEI BARBARI i tamburi vengono accantonati per lasciare posto al suono dei CORNI. Ritornano in primo piano nel MEDIOEVO  con l’ordine dei cavalieri, nelle corti di principi e baroni. L’uso del tamburo conobbe un grande sviluppo durante l’impero Napoleonico, veniva montato a coppie su cavalli e serviva a battere e scandire il tempo di  marcia delle truppe militari. 
Furono così chiamati TAMBURI IMPERIALI.

Il tamburo fa parte della famiglia musicale dei MENBRANOFONI, perché emettono  il suono con la vibrazione di una membrana, che una volta era di pelle animale.
E’ uno strumento molto semplice composto da:
- un fusto o cassa di forma rotonda, ma può essere esagonale,triangolare,quadrata ecc.. di legno 
 (acero - faggio - pioppo ….), ma può anche essere di metallo o altri  materiali;
- una pelle di animale CAPRA ,CAVALLO, ASINO, CAMMELLO ecc.. oggi si usano le pelli sintetiche        fatte con Mylar.
La pelle animale veniva  bagnata con l’acqua, tesa con corde di budello animale o canapa e tiranti di legno, asciugandosi, si restringeva mettendosi in tensione producendo il suono desiderato tramite battito con le mani o con mazze di legno, per questo Viene chiamata pelle battente.

 Noi usiamo per le nostre sfilate: il tamburo imperiale e il il tamburo militare, detto (rullante). 


IL RULLANTE
 è più piccolo dell’imperiale, ha due pelli una sopra chiamata pelle battente e una sotto chiamata risonante. Il suono dei rullanti varia molto a seconda dei materiali che ne costituiscono il fusto, del diametro, della profondità, dello spessore del fusto, del tipo e dello spessore delle "pelli" impiegate. Il suo suono particolare, tremolante è prodotto dalla vibrazione di cordicelle  tese sotto la pelle risonantechiamate cordiera. Il rullante è spesso utilizzato come tamburo principale della batteria e viene posizionato al centro-sinistra del batterista.

 

LE BANDIERE  si sono evolute con il passare del tempo. Si è passati da aste di legno con attaccate semplici bandiere di stoffa, fino ad arrivare ad aste in resina, o addirittura in fibra di carbonio, bilanciate con contrappesi in piombo, e con tele in fibra sintetica, o in seta.
L’ARTE DI SVENTOLARE LA BANDIERA  deriva probabilmente dalla figura dell'ALFIERE, che aveva il compito di indicare a distanza dei segnali militari per manovrare le truppePERDERLA IN BATTAGLIA ERA UN GRANDE DISONORE. Le bandiere venivano usate anche, durante i periodi di pace in occasione di parate, e in questi casi l'alfiere portava i vessilli di nobili, papi, città o eserciti. In alcuni casi questo faceva roteare e volteggiare le bandiere con le loro insegne.

Da queste antiche pratiche si è sviluppata l'arte della bandiera, che sopravvive ancora oggi.
Una bandiera è composta da due componenti principali: l’asta e la tela.
L’asta si divide in 5 parti:
- la protezione di punta è di plastica dura, fissata a pressione e comunemente utilizzata come terminale esterno per tubi. Ha il compito di preservare la tela dai frequenti sfregamenti contro il terreno, durante la sbandierata;
- il contrappeso di punta, costruito in ferro tornito e fissato con la colla termica, pesa 30g. Ha il compito di fornire un minimo di peso anche verso la parte terminale, in modo che, imprimendole la giusta traiettoria, la bandiera in fase discendente non cadrà perpendicolare al terreno, ma manterrà una modesta inclinazione favorevole alla presa;
- l’asta, in fibra di vetro, è di forma leggermente conica. Alla base il diametro è maggiore e quindi più resistente, in cima ovviamente è più stretto; l’interno è cavo e la lunghezza è di 1,60 m;
- il contrappeso di fondo, comunemente definito piombo è di ferro tornito del peso di 650 g, è fissato fondo dell’asta con la colla termica, ha il compito di bilanciare l’attrezzo completo in modo che il punto di equilibrio, detto “fulcro”, corrisponda all’attaccatura della tela;
- la protezione di fondo, di gomma morbida, inserito senza collanti, ricopre il piombo proteggendo l’atleta distratto o l’atleta dal compagno distratto;
- la tela, sintetica, leggera e resistente, viene orlata nei tre margini liberi, mentre il quarto lato, ripiegato su se stesso, va a creare il sacco che accoglierà l’asta. Il drappo viene assicurato all’asta mediante delle fettuccine, strettamente bendate ed incollate da nastro isolante. La resistenza della tela è necessaria per sopportare lo stress durante il lancio: il peso, da moltiplicare per il numero di lanci, varia tra 20 e 40 Kg. Unici limiti imposti dal regolamento nazionale delle bandiere sono le dimensioni minime della tela,fissate a1,30 m x 1,30 m.

 

LA CHIARINA è uno strumento musicale di semplice concezione. Si tratta di un tubo metallico di OTTONE, ARGENTO o legno, lungo da uno a due metri, può essere dritto ma anche ripiegato su se stesso cilindrico, fino a 30 cm circa dalla campana, e munito di BOCCHINO. L'emissione del suono si genera facendo vibrare le labbra nel bocchino. “Praticamente facendo una scoreggia con la bocca nel bocchino”

Il suono acuto, limpido e chiaro che gli è valso il nome di “CHIARINA”.

In particolare la chiarina ad un pistone è stata ideata appositamente per l'esecuzione della marcia trionfaledell'AIDA di Giuseppe Verdi ed ha, anche dal punto di vista scenografico, il vantaggio di contenere l'unico pistone all'interno della mano.

Le Origini 
La tromba è probabilmente uno degli strumenti a fiato le cui origini possono essere fatte risalire in tempi molto lontani. Molte culture attribuiscono l’origine di questi strumenti – ad ancia labiale – agli dei. Gli Egiziani facevano risalire l’invenzione della tromba ad Osiris e la usavano nei loro sacrifici sacri. Nel museo del Cairo sono conservate due trombe una in argento e una in rame, ambedue con rifiniture in oro che, suonate producono ancora suoni brillantissimi. Gli Ebrei importarono questo strumento, di cui parla la Bibbia, dall’Egitto e la usavano per radunare il popolo. Mentre i Romani , popolo di conquistatori, usavano la tromba anche in combattimento. Il Medioevo Nel Medioevo, in Italia, la tromba era usata soprattutto nelle cerimonie: quando il Papa veniva eletto, le dodici trombe di San Pietro, quelle della città e dei diversi corpi militari, eseguivano fanfare durante l’incoronazione; anche all’apertura dell’Anno Santo venivano eseguite musiche con le trombe.






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